Manutenzione auto fai da te, guida ai controlli consigliati

2022-10-15 06:55:16 By : Ms. Cindy Zou

Consigli per una manutenzione fai da te alla propria auto! Può capitare di essere impegnati o di non aver tempo per portare la propria auto dal meccanico per la classica manutenzione ordinaria oltre alla periodica revisione, che va eseguita obbligatoriamente. I consigli che sto per darti cercheranno di darti un pò di tempo in più prima di un consigliato comunque check completo dal proprio meccanico.

I suggerimenti riportati in questa guida sulla manutenzione auto fai da te è utile anche se ti stai preparando per un viaggio che avrà come meta una delle strade più belle del mondo! Mettiti comodo a leggere e, sappi che una volta finito, ci sarà da sporcarsi le mani. Sarà tua premura munirti di un paio di guanti in lattice!

Come ti dicevo ci sarà da sporcarsi le mani. Infatti uno dei primi consigli sulla manutenzione auto fai da te verte sul cambio dell’olio!

Cambiare l’olio è semplice e non serve rivolgersi al proprio meccanico per farlo al posto nostro, e spendere inutilmente dei soldi. Se magari sei un ragazzo neo-patentato ti starai sicuramente chiedendo “come faccio a cambiare l’olio?”. E’ semplice. Innanzitutto è tutto appuntato sul libretto di manutenzione della casa produttrice, rilasciato durante l’acquisto del mezzo. Lì ci sono tutte le informazioni indispensabili, tra cui quella sul cambio olio.

Che il tuo sia un motore diesel o un motore a benzina non fa differenza. La casa produttrice ti informa sul kilometraggio da percorrere per cambiare l’olio al tuo mezzo e quale lubrificante impiegare. Un tempo la sostituzione si effettuava a 10.000 km, per arrivare ad un massimo di 15.000 km percorsi. In tempi recenti le case, con i nuovi modelli di auto e nuovi oli lubrificanti, hanno alzato il chilometraggio del cambio portandolo fino a 30.000 km ed oltre.

Quando cambiare olio? Ogni quanti km o tempo? Uno semplice schema che ti renderà il tutto più chiaro:

Prima di sapere se cambiare o meno l’olio dal proprio mezzo è necessario controllarne il livello, ed in caso effettuare un rapido rabbocco. Per farlo, prendi un’astina per il controllo olio, puliscila con della carta assorbente e poi inseriscila nell’apposito recipiente contenente il liquido.

Controllate il livello dell’olio lubrificante: deve essere compreso fra le due tacche. Se è vicino al minimo, e se la vettura è moderna (e non usata per più di 150.000 km circa prima del più recente rabbocco), potrebbe esserci un problema.

Una raccomandazione: per lo smaltimento dell’olio esausto recarsi presso i punti di raccola, nei centri addetti per lo smaltimento, dove è possibile portare l’olio usato gratuitamente.

Il secondo passaggio che ti spiegherò in questa guida sulla manutenzione auto fai da te è dedicato al controllo carica della batteria. Sembra una sciocchezza, ma non va sottovalutata! Potrai avere una tra le 5 auto più veloci al mondo, ma con una batteria scarica non si avvierà mai.

Per controllare il livello di carica della batteria dobbiamo avvalerci del nostro tester. Uno strumento che misura più valori di una sorgente di energia elettrica, quali la tensione elettrica continua, la resistenza elettrica, la corrente elettrica continua o la frequenza.

Il controllo va eseguito a motore spento e bisogna posizionare le pinze Positivo+ e Negativo- nei punti corrispondenti della batteria. A questo punto il display dovrebbe iniziare ad illuminarsi, indicando il punto di carica della batteria! In commercio, esistono delle power bank che rianimano anche la batteria di un’auto!

E’ obbligatorio eseguire periodicamente un controllo sulla pressione degli pneumatici. Le gomme di un’auto sono come le gambe per un essere umano, in poche parole senza quelle l’auto non percorrerebbe neanche un metro. E’ doveroso prendersene cura e monitorarle frequentemente. Come? Te lo spiego subito.

Il controllo della pressione pneumatici va eseguito una volta al mese, ed anche prima di partire per lunghi viaggi. Il monitoraggio deve verificarsi a freddo, non percorrere quindi troppi km, recati dal benzinaio più vicino oppure, se hai un manometro nel tuo garage per verificare la pressione, è ancora meglio!

Come sappiamo a quale pressione gonfiare o sgonfiare gli pneumatici? Come accadeva per il cambio d’olio, anche i dati che indicano la giusta pressione dei nostri pneumatici sono inseriti nel libretto di manutenzione fornito dalla casa costruttrice.

Una volta visionati i dati, è il momento di adoperare il nostro manometro. Non è molto difficile dal gonfiare la ruota di una bicicletta, infatti per prima cosa dovremmo svitare il beccucci posto all’interno del cerchio, ed infilare il beccuccio del manometro. Per gonfiare uno pneumatico sgonfio, bisogna tirare una leva del manometro e portare la lancetta al valore desiderato. Se la pressione è troppo elevata si deve premere un tasto (che può essere di plastica o di gomma) per sgonfiarlo e far sfiatare l’aria come se si premesse una valvola.

Il filtro abitacolo, o filtro antipolline, non va sottovalutato. Da esso dipendono il comfort e la salute dei passeggeri in quanto ha il compito di bloccare tutte le particelle dell’inquinamento e i cattivi odori provenienti dall’esterno, al fine di purificare l’aria all’interno dell’abitacolo. Vista la sua importanza, non poteva mancare in questa guida sulla manutenzione auto fai da te.

Come già detto, questo particolare filtro ha lo scopo di purificare l’aria che arriva all’interno dell’abitacolo tramite l’impianto di climatizzazione e le bocchette dell’aria, proteggendoci così dall’inquinamento, dalle allergie e dai cattivi odori. È buona abitudine controllare periodicamente il filtro antipolline, sostituendolo ogni 12.000/15.000 km o comunque almeno una volta l’anno ma, se sentite cattivi odori provenire dall’interno della vostra auto prima della scadenza dell’anno, vuol dire che qualcosa non va e se fossi in voi gli darei un’occhiata!

Questa è una guida fai da te sulla manutenzione auto, ed anche per questo componente del mezzo non vi sarà obbligatorio rivolgervi al meccanico. Sostituirlo è davvero semplice. Generalmente, il filtro si trova nel vano motore alla base del parabrezza o nell’abitacolo stesso, sotto il cassetto portaoggetti. Togliete il filtro cartaceo dalla base del filtro e mettete quello nuovo.

Il controllo del liquido refrigerante, o liquido antigelo è essenziale per la vita del nostro motore, e va eseguito soprattutto durante i mesi invernali. La presenza di questo liquido evita all’acqua, presente nei circuiti di raffreddamento, di ghiacciare!

Il controllo del liquido refrigerante è facile da eseguire e non differisce molto dal controllo dell’olio. Per prima cosa, va fatto a motore spento e soprattutto freddo, così evitiamo di essere investiti da un potente getto d’acqua calda. Una volta esserci messi in sicurezza, inseriamo l’asticella nel serbatoio per controllare la presenza del liquido. In caso di valore basso, possiamo aggiungere del liquido refrigerante acquistando la soluzione già pronta, un composto formato da acqua e antigelo.

Bisogna inoltre controllare anche la densità del liquido refrigerante servendoci di un densimetro per antigelo. Il suo tubicino viene immerso per aspirare un pò di liquido e tramite l’asta graduata si può leggere il punto di congelamento del nostro liquido. I valori riportati possono variare a seconda della densità con diversi punti di congelamento e in base alle condizioni climatiche della zona in cui si vive va scelto un punto di congelamento e di conseguenza aggiungere più antigelo se necessario.

Di solito, il liquido antigelo va sostituito completamente ogni 4 o 6 anni, ma è la casa costruttrice a saperlo con precisione, e ce lo fa sapere sempre tramite il libretto d’uso e manutenzione.

Dopo aver letto questa guida dedicata alla manutenzione auto fai da te, ti sarai reso conto che non bisogna recarsi dal meccanico per semplici verifiche come queste.

Ora hai imparato da solo tutti i segreti dedicati al cambio dell’olio, alla verifica del livello di carica della batteria, alla misurazione della pressione degli pneumatici, al cambio del filtro abitacolo ed infine, al controllo del liquido antigelo.

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