Autoruote 4x4 - Web magazine sulla mobilità 4x4 e sull'offroad: Range Rover Classic by Herero 4x4

2022-10-09 12:31:37 By : Mr. JD Zhao

Dal 2006 Herero 4x4 progetta, produce e commercializza accessori off-road specifici per  fuoristrada con un occhio di riguardo per il marchio U.K. Land Rover. Un’azienda giovane e dinamica che già dal nome (gli Herero sono una popolazione africana che vive in Namibia) incuriosisce. “La scelta nasce dall’ammirazione per un popolo pacifico ma tenace capace di resistere a 15 mila soldati incaricati di sopprimerne una rivolta: il risultato fu un vero e proprio genocidio in cui questo popolo venne quasi completamente sterminato”, spiega Davide Arezio, ”Costretti ad attraversare il deserto del Namib alcuni riuscirono però a sopravvivere sfidando terreni impervi”.  Un pò come la storia di questo popolo, anche l’azienda lombarda sfida ogni giorno le più ardue imprese mettendo a disposizione degli off-roader moderne tecnologie ed una insaziabile voglia di avventura.  Grazie alle più avanzate tecniche di progettazione e costruzione (fra cui il trattamento “scud” che permette di creare una barriera anticorrosiva su superfici in acciaio zincato, grezzo e alluminio), la Herero è diventata ben presto punto di riferimento per molti appassionati di off-road che affidano all’azienda le loro 4x4 per trasformarle con assetti da estremo.  E fra i mezzi allestiti con gli accessori made by Herero non poteva che esserci anche il primo modello di casa Land Rover, quella Range Rover Classic protagonista da decenni di raduni in tutto il mondo.  L’elaborazione al motore e la scelta di sospensioni, che nulla hanno da invidiare a quelle da competizione, hanno reso questa Range originale un vero e proprio gioiello di tecnologia.  Senza per questo farle perdere però il caratteristico e blasonato English style. Con grande soddisfazione di Gian Enrico Podestà, il suo proprietario, che ne ha testato performance e robustezza fra i tracciati hard del territorio ligure.  Vediamo allora in dettaglio gli interventi realizzati su questa Classic da Herero in collaborazione con la TecnoMeccanicaSport di Genova (che si occupa di elaborazioni sportive).

Il 4 cilindri 2.5 da 115 CV originale di questa Range Rover Classic è stato rimpiazzato dal 2.8 TGV International PowerStroke che ha subito una profonda elaborazione. Il motore, prodotto dalla International brasiliana su basamento del 300 TDI, ha permesso un incremento di cilindrata pari ora a 2785 cm3 permettendo così di raggiungere i ben più performanti 135 CV.  La coppia passa dai 284 Nm a 1680 giri del 2.5 originale ai  375 Nm a 1350 giri del 2.8 International.  La turbina fissa adottata sul 2.8 è del tipo a geometria variabile che, fra i molteplici vantaggi, permette un incremento di potenza ai bassi regimi ed un aumento di prestazioni del motore stesso sulla coppia.  La Range è stata inoltre dotata di un intercooler maggiorato con tubi in silicone (i tubi di collegamento tra motore e turbina sono stati ridimensionati) e filtro aria potenziato con elemento filtrante in spugna marca BMC oltre che di scarico libero in acciaio del diametro di 65 mm.  Il radiatore dell’acqua è rimasto quello originale anche se opportunamente maggiorato dall’azienda specializzata Carrari e Spalla di Castelletto D’Orba, in provincia di Alessandria.  Di serie testata e albero motore che non hanno subito alcun tipo di modifica.  Per quanto riguarda invece l’impianto elettrico la Range monta una batteria da 80 Ah modello Hella.  A parte il cambio, rimasto quello di serie, molti altri elementi della trasmissione sono stati sostituiti con parti rinforzate ad iniziare dai semiassi anteriori e posteriori costruiti in acciaio legato ad altissima resistenza e con coefficiente di torsione dell’80% in più rispetto agli originali.  Gli alberi di trasmissione anteriore e posteriore, a doppio giunto cardanico muniti di punti di ingrassaggio, sono caratterizzati da escursioni e dimensioni maggiorate per garantire robustezza, affidabilità ed evitare la precoce usura delle crociere oltre che per compensare l’eccessivo angolo tra cambio-riduttore e ponte creato dal rialzo dell’assetto.  Per evitare le infiltrazioni di acqua e fango e per preservare la trasmissione stessa il preparatore ha scelto di adottare delle flange rinforzate appositamente studiate per la Range.  Per l’uso estremo di questa 4x4, ma anche per ripristinare i rapporti al ponte originale Land Rover visto l’utilizzo di ruote maggiorate, sono state scelte e utilizzate sia all’anteriore che al posteriore delle nuove coppie coniche con rapporto di riduzione pari a 4.11, sempre by Herero, in acciaio di altissima resistenza che permettono una riduzione complessiva del 13,85%.  Concepiti appositamente per garantire la miglior resistenza possibile, anche i giunti omocinetici, rinforzati e adatti ad un uso estremo del veicolo soprattutto in presenza di blocchi e pneumatici maggiorati.  I differenziali anteriori e posteriori sono degli ARB Air Locker bloccabili al 100% che possono essere attivati e disinseriti tramite semplici pulsanti a veicolo fermo (o anche in movimento ma con velocità ridotta).  Il montaggio non presenta grandi difficoltà poiché si va semplicemente ad intervenire sugli assali originali.  A completare il sistema è stata poi adottata una linea aria dedicata di casa ARB che rilascia la pressione necessaria per bloccare il differenziale.  In questo caso l’accensione del compressore è automatica e serve per mantenere sempre costante la pressione giusta per inserire l’Air Locker mentre quando il dispositivo viene disattivato, l’aria compressa fuoriesce dall’elettrovalvola e una serie di piccole molle aprono l’anello di sicurezza liberando così il differenziale.  Per quanto riguarda la frizione si è scelto di adottare sulla Range quella rinforzata del Defender 130.

L’assetto di questa 2.8 è stato ottimizzato con l’adozione del Trial Competition by Herero 4x4, studiato per garantire al mezzo prestazioni racing in fuoristrada massimizzando i concetti di escursione, trazione e stabilità.  Questo assetto permette un rialzo di 13,5 cm al posteriore e di 11,5 cm all’anteriore.  Nello specifico il TC è composto all’avantreno da due molle rinforzate in lega con forte componente di silicio mentre per il retrotreno si è scelto di adottare il TPS nella sua versione più estrema.  In questo modo si garantisce un’escursione di 360 mm all’anteriore e di 477 al posteriore.  Il Triple Progressive System è caratterizzato da tre molle (gialla, rossa e nera) che conferiscono carico al ponte in ogni fase di escursione: la pressione è determinata dall’intervento progressivo della molla gialla superiore che mantiene in compressione, scaricando la forza sulle due inferiori che, in fase di lunga escursione, si troverebbero staccate e quindi inutilizzate.  L’intervento della molla interna (nera) serve da vero e proprio sostegno evitando le eccessive inclinazioni del veicolo anche in presenza di elevate pendenze laterali.  Il lavoro delle due molle inferiori (rossa e nera) impedisce l’affondamento del retrotreno nell’affrontare rampe di notevole pendenza dando la possibilità di sfruttare la trazione sull’anteriore: in discesa invece, le altezze differenziate delle due molle vanno ad equilibrare l’assetto conferendogli maggiore stabilità.  Con l’adozione del TPS by Herero in fase di carico le due molle inferiori si sommano per la loro rigidezza e si rendono paragonabili ad un’unica molla di elevata sezione e grande durezza ma con corsa nettamente superiore alla molla singola.  Il kit Trial Competition comprende fra gli altri 2 puntoni anteriori a traliccio, 2 torrette anteriori e la barra Panhard.  I puntoni anteriori sono composti da un’unica piastra che all’interno alloggia delle spine saldate ai tubi a formare un traliccio e da una spina porta silent block.  Il traliccio è formato da 2 tubi di cui il primo ha diametro 38 mm e spessore 4 mm mentre il secondo ha diametro 22 mm e spessore 4 mm: questa particolare forma a traliccio è stata progettata per ridurre le masse non sospese, sull’asse anteriore, e ripristinare il corretto angolo di caster modificatosi per via dell’innalzamento del veicolo.  Al retrotreno sono stati adottati dei puntoni anche essi a traliccio che garantiscono massima performance in off-road dando grazie alla testa a snodo e alla relativa flangia il massimo della libertà al ponte posteriore.  Non poteva poi mancare la barra Panhard, studiata per ripristinare il corretto allineamento del ponte anteriore compromesso per effetto del rialzo dell’assetto: in questo caso è dotata di uniball per aumentare l’angolo di rotazione della barra stessa.  Il preparatore ha infine scelto di installare una barra di accoppiamento, costruita in acciaio zincato pieno, per garantire la massima robustezza e resistenza: sagomata con linea a portale per innalzare la luce a terra del veicolo, la barra è corredata di testine rinforzate.  Per ripristinare gli angoli di lavoro del veicolo dopo l’applicazione dell’assetto e per migliorare la rotazione del ponte, questa Range monta al retrotreno un trapezio con testina heavy duty regolabile che ne azzera la manutenzione.  Quattro gli ammortizzatori modello HR22M scelti per l’assetto della Range: si tratta di monutobo a gas rinforzati, con taratura specifica, costruiti con corpo in acciaio legato zincato e verniciato a polvere con diametro 50 mm e stelo da 20 mm.  Cromati con trattamento antigraffio, hanno teste ricavate dal pieno in Ergal e silent block aderizzati ad elevatissima escursione.  Hanno inoltre il fermo in estensione e sono equipaggiati con olii sintetici per mantenere stabile la temperatura d’esercizio, anche in condizione di elevato stress.  Sia l’estensione che la compressione vengono regolate da pacchi lamellari che agiscono su di un unico pistone.  Per l’attacco degli ammortizzatori anteriori sono state utilizzate due torrette comprese nell’assetto Trial Competition, mentre per l’alloggiamento della staffa degli ammortizzatori posteriori si è dovuto procedere creando una nicchia mediante modifica e taglio da sotto il parafango posteriore sinistro visibile anche dall’interno del veicolo sollevando il sedile posteriore lato guida.  Questi interventi hanno permesso l’impiego di ammortizzatori con escursione maggiorata aumentandone la corsa stessa.  I pneumatici scelti per la Range sono dei Goodyear Wrangler MTR nella misura 285/75 R16 montati su cerchi beadlock 2,5” + 4,5” con canale da 7 pollici e offset – 50, ideale per la grande rotazione che ha il ponte posteriore senza richiedere l’utilizzo di distanziali.  Il sistema beadlock si basa su una struttura regolabile interna al cerchio, adattabile a tutte le dimensioni di pneumatici, che al momento del serraggio, imprigiona il tallone della gomma su entrambi i lati impedendo di fatto l’uscita del copertone dal cerchio.

Per completare la preparazione della Range si è scelto di adottare un ammortizzatore di sterzo che, a differenza del solito bitubo, si presenta come monotubo a gas rinforzato con attacchi occhio-perno.  Costruito con corpo zincato e verniciato a polvere con metodo “scud”, ha un diametro di 50 mm e stelo da 16 mm, è cromato con trattamento antigraffio ed è più idoneo all’uso gravoso nel fuoristrada poiché smorza meglio i colpi trasmessi dal piantone sia su strada che in off-road.  La Herero 4x4 ha deciso poi di installare una barra di sterzo realizzata in acciaio zincato pieno da 30 mm con testine rinforzate 24x1,5 mm: resistente tre volte in più rispetto a quella originale, permette l’utilizzo di un assetto estremo come quello di cui è provvista questo modello di casa Land che monta gomme di grosso diametro con battistrada estremo.  Realizzata con tali caratteristiche, la barra di sterzo non richiede manutenzione poiché le testine di sterzo, in acciaio, hanno rulliera in teflon immersa nel grasso.  L’impianto frenante è quello originale e prevede dischi ventilati all’anteriore e normali al posteriore accoppiati a pastiglie Ferodo.  I tubi dei freni originali sono stati invece sostituiti da altri rivestiti in acciaio di tipo aeronautico poiché la treccia metallica è più resistente e contiene la dilatazione della tubazione, rimanendo più costante alle variazioni di calore anche in seguito a surriscaldamento del liquido frenante.  I nuovi tubi si presentano esternamente con una copertura in teflon colorato utile per preservarli da elementi chimici.

Quasi di serie l’abitacolo di questa Classic che nella piccola plancia sistemata fra i due sedili ospita i comandi per l’inserimento e il disinserimento dei blocchi anteriori e posteriori “Rear e Front Air Locker” della ARB oltre all’interruttore per azionare il compressore specifico per il circuito aria compressa di servizio.  Nel vano bagagli, collocati in basso sul lato destro, protetti dai fascioni in plastica removibili e fissati alla carrozzeria con una base in lamiera zincata con silent block in gomma, trovano collocazione il compressore 12 volt della ARB con disegno ultra compatto e supporto in alluminio anodizzato a servizio del circuito bassa pressione per l’azionamento dei blocchi e quello modello Tmax HB, sempre a 12 volt, da 72 litri/minuto con serbatoio ausiliario di 5 litri dotato di regolatore di pressione, manometro e attacco rapido per collegare gonfia gomme e pistola aria tramite un tubo a spirale di prolunga.  Immancabile, per le uscite in off-road, il CB Alan Midland.  Estremamente funzionali gli interventi esterni realizzati su questa Range 2.8.  Se i paraurti anteriore e posteriore sono ancora di serie, per gli angolari sono state scelte delle protezioni in mandorlato dello spessore di 2 mm.  Nel sottoscocca troviamo invece una piastra in ferro realizzata artigianalmente dalla TecnoMeccanicaSport a protezione del serbatoio a cui si è scelto di affiancare una robusta piastra para-tiranteria by Herero 4x4: realizzata in alluminio 5083 dello spessore di 8 mm, garantisce la massima resistenza agli urti e agli appoggi anche grazie ad un solido supporto che funge da elemento di fissaggio e di sostegno.  La piastra è rinforzata all’interno con un longherone ed è dotata di due staffe di montaggio.  A completare il look sobrio ma grintoso della Range ci sono 4 parafanghini laterali maggiorati (+5 cm) scelti in sostituzione degli originali e due pratici e robusti sottoporta in ferro.  La piastra di protezione per il serbatoio così come i sottoporta sono prototipi in fase di continue migliorie.

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