Battistrada pneumatici auto e moto: come si misura? - Motori.it

2022-10-17 12:44:00 By : Ms. Sue Su

Lo spessore del battistrada nelle gomme auto e moto è di estrema importanza: gli accorgimenti da adottare per verificarne le condizioni.

La profondità del battistrada costituisce il primo importante elemento utile a determinare il grado di sicurezza offerto dagli pneumatici. Le scanalature sono fondamentali perché influiscono sul mantenimento della tenuta del veicolo e sugli spazi di frenata. Se l’usura del battistrada è eccessiva, il veicolo diventa meno controllabile in caso di pioggia, gli spazi di frenata si allungano e aumenta il rischio di aquaplaning, con conseguente maggiore possibilità di provocare un incidente stradale.

In questa guida analizziamo i metodi di misurazione della profondità del battistrada su auto e moto, qual è lo spessore minimo per legge e quando è meglio sostituire le gomme, quali sono i pericoli in caso di battistrada consumato più del normale e quali differenze ci sono fra il battistrada degli pneumatici per auto e quelli per moto. Tutte questioni di primo piano, anche in previsione delle imminenti vacanze estive 2022.

Il battistrada è la parte dello pneumatico che entra a contatto diretto con la strada. Per questo, si compone di una serie di scanalature, che servono a raccogliere l’acqua sull’asfalto e ad inviarla nuovamente sulla strada. In questo modo si mantiene la superficie di contatto “in presa” con il fondo stradale e e il conducente ha il pieno controllo del veicolo. Gli pneumatici lisci costituiscono dunque un serio pericolo per la sicurezza propria e (soprattutto) altrui, in special modo nella guida sul bagnato o sulla neve.

L’usura degli pneumatici per auto e moto dipende da vari elementi che riguardano il conducente:

Per mantenere gli pneumatici in buono stato e quindi adeguatamente sicuri, è bene attenersi ad alcune regole base:

Il battistrada degli pneumatici nuovi di fabbrica possiede uno spessore medio fino a 8 mm. La profondità del battistrada può essere osservata tramite gli indicatori di usura (TWI-Tread Wear Indicator): tasselli collocati in posizione trasversale nelle scanalature longitudinali che scorrono sulla circonferenza della gomma. Nella maggior parte degli pneumatici, gli indicatori di usura vengono evidenziati da una freccia (o una goccia d’acqua; o ancora, nel caso degli pneumatici invernali, con un fiocco di neve). Ad ogni simbolo corrisponde l’indicazione “TWI” che segnala il punto esatto in cui è possibile “leggere” la profondità del battistrada. Se gli indicatori di usura sono “a filo” del battistrada residuo e la sua base è visibile, bisogna provvedere al più presto alla sostituzione delle gomme (che vanno cambiate in coppia per ogni assale della vettura).

Per conoscere quanto sono profonde le scanalature presenti nel battistrada delle gomme di auto e moto, esistono due metodi: uno strumentale, e un altro più empirico ma altrettanto valido.

Il Codice della Strada prescrive una profondità minima di 1,6 mm per il battistrada degli pneumatici destinati alle autovetture, di 1 mm nel caso degli pneumatici destinati ai motocicli e almeno 0,50 mm per gli pneumatici che equipaggiano i ciclomotori:

Sia le ruote che i pneumatici, o sistemi equivalenti, montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la sicurezza. Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso.

Le profondità del battistrada indicate dal CdS sono misure-limite, al di sotto delle quali si è in contravvenzione: la sanzione amministrativa va da 87 euro a 344 euro. In più, si prevede la decurtazione di alcuni punti patente:

Per evidenti motivi di sicurezza, è meglio non aspettare che il battistrada raggiunga questi limiti, e provvedere prima (quando la profondità è di 2-3 mm) a sostituire gli pneumatici di ciascun assale.

In effetti, più lo spessore del battistrada si assottiglia, minore sarà la tenuta sul bagnato: il limite di 1,6 mm e 1 mm stabilito dal CdS diminuisce del 60% l’aderenza sul bagnato della gomma rispetto ad uno pneumatico corrispondente ma nuovo.

Le conseguenze del battistrada eccessivamente consumato possono essere molto gravi: l’aquaplaning, ad esempio. Il fenomeno di “galleggiamento sull’acqua” avviene nel caso in cui il battistrada non dispone di un’adeguata profondità dei solchi tale da mantenere il contatto fra superficie della gomma e fondo stradale. Per legge fisica, viene a formarsi un “cuscino d’acqua”, che annulla l’aderenza fra pneumatico e asfalto, il veicolo scivola e il conducente non ha più il minimo controllo. L’incidente è pressoché inevitabile.

In linea di massima, e in riferimento alle necessità di sicurezza, non ci sono differenze nelle funzioni del battistrada fra le gomme per autovetture (o autoveicoli in senso più ampio) e quelle per motocicli e ciclomotori. L’obiettivo è lo stesso: garantire la migliore aderenza al fondo stradale. Per questo, è importante tenere sempre sotto controllo la profondità del battistrada, insieme alle condizioni generali delle gomme e alla corretta pressione di gonfiaggio.

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