Rossana De Nittis in Lifestyle 08/03/2022
Si richiede l’utilizzo di un fissaggio meccanico quando l’unione di due parti non può avvenire naturalmente, ma necessita l’utilizzo di un terzo componente che ne garantisca la tenuta. La rottura di tale fissaggio, può essere una delle cause della separazione delle due parti. Sono considerati dei fissaggi meccanici le viti, i rivetti e i ribattini.
In questo articolo vengono analizzate le principali caratteristiche di rivetti e ribattini e le sostanziali differenze che li caratterizzano.
I rivetti sono elementi di giuntura applicabili per collegare vari materiali (anche diversi tra loro) attraverso la rivettatrice.
Il rivetto può essere costituito da materiali, caratteristiche e forme di vario genere, a seconda del lavoro che bisogna svolgere. Ad esempio, i rivetti filettati sono apprezzati per la velocità di applicazione, mentre i rivetti graf sono ideali per rimediare a peculiari esigenze di fissaggio. Tali elementi di fissaggio presentano sempre due oggetti uniti insieme: il mandrino e il corpo.
Il rivetto è considerato la soluzione migliore per fissaggi permanenti da svolgere nel più breve tempo possibile.
Anche i ribattini sono particolari fissaggi per unire due elementi meccanici in modo definitivo. Solitamente vengono applicati alla lavorazione di lamiere. Si parla di ribattini quando si utilizzano strumenti con un diametro del gambo massimo di otto millimetri, dopodiché si inizia a parlare di chiodi.
Tale elemento di fissaggio è composto da un solo corpo.
Quelle che seguono sono le tre sostanziali differenze tra i ribattini e i rivetti.
Rivetti e ribattini vengono catalogati in base alla forma della testa dello strumento.
I rivetti sono in genere categorizzati secondo due forme principali: i primi hanno una testa tonda, mentre i secondi hanno una testa tonda svasata.
I ribattini, invece, possono essere sia a testa tonda e a testa svasata come i primi due, ma anche a testa svasata con calotta e a testa cilindrica.
I rivetti vengono utilizzati quando, per qualche motivo, non si può accedere ad entrambi i lati del giunto da unire. Al contrario, i ribattini hanno bisogno di poter raggiungere entrambe le parti per assicurarne il collegamento. I ribattini, inoltre, vengono fissati manualmente attraverso il martello dubito dopo essere stati inseriti nel foro.
I rivetti, invece, vengono applicati solo attraverso l’ausilio della rivettatrice, la quale, a sua volta, può essere sia manuale che pneumatica.
Anche i tempi di applicazione sono completamente differenti tra questi due strumenti. I ribattini sono, tra i due, il metodo di fissaggio più datato, presenti anche in moltissime auto d’epoca e nella mitica Vespa. La loro applicazione è piuttosto lenta e richiede un alto livello di esperienza e manualità.
I rivetti, invece, sono più veloci e pratici nell’applicazione, in quanto gran parte del lavoro è svolto dalla rivettatrice.
Si è detto, durante il testo, che i ribattini sono, tra i due, l’articolo meno utilizzato. Effettivamente, sono anche molti meno i produttori di ribattini, rispetto a quelli di rivetti. Ad ogni modo, il prezzo di questi strumenti di fissaggio viene calcolato al centinaio e il prezzo dei rivetti è circa cinque volte inferiore a quello dei ribattini.